logo
Calcola il preventivo

Domande da fare quando si compra casa

Le domande principali che quasi sempre pone chi è interessato all'acquisto di un immobile sono le seguenti:


  • Il prezzo della casa è trattabile?
  • Da quanto tempo è in vendita l'immobile?
  • Per quale ragione la casa è stata messa in vendita?


Si tratta, pertanto, di domande che anche la controparte, cioè il venditore oppure l'agente immobiliare, si aspetta di ricevere. Di conseguenza, è molto probabile che chi di competenza già sappia in che modo rispondere. Tali quesiti, però, in verità non permettono di accedere a quelle informazioni veramente prioritarie e di cui l'acquirente dovrebbe sempre essere a conoscenza prima di effettuare un investimento importante come l'acquisto di una casa. In questo articolo andremo, dunque, alla scoperta di quelle domande che dovresti sempre fare nel momento in cui ti appresti a valutare l'acquisto di un immobile.


domande da fare quando si compra casa


Posso visionare la planimetria catastale?


La planimetria catastale e la planimetria urbanistica sono i principali documenti di cui bisognerebbe prendere visione in concomitanza con la prima visita all'immobile. Nella maggior parte dei casi, ti verrà data la possibilità di accedere alla planimetria catastale ma è molto difficile che tu possa ottenere in tempi brevi una planimetria urbanistica.


In realtà, è bene descrivere brevemente in cosa consistono questi due documenti e perché sono importanti. La planimetria catastale è un documento tecnico depositato presso l'Agenzia delle Entrate. Rappresenta graficamente l'immobile, indicando la sua disposizione interna (muri, vani, porte, finestre), l'orientamento e l'identificativo catastale. Serve principalmente per ragioni fiscali.


La planimetria urbanistica è un documento redatto secondo le normative comunali e urbanistiche. Serve per verificare se l'immobile è stato costruito in ottemperanza alle regole urbanistiche del Comune.


In sintesi, si parla di conformità catastale quando i dati riportati nella planimetria catastale coincidono con lo stato reale dell'immobile. La conformità urbanistica, invece, indica che l'immobile è stato costruito (ed eventualmente modificato) nel rispetto delle norme edilizie e delle autorizzazioni rilasciate dal Comune.


In prima battuta, visionare la planimetria catastale potrebbe essere sufficiente. In caso di problematiche o difformità è consigliabile approfondire la questione richiedendo anche la planimetria urbanistica. Del resto, c'è da dire che la planimetria catastale si ottiene molto più facilmente rispetto a quella urbanistica. Quest'ultima, infatti, può essere richiesta esclusivamente al Comune. Pertanto, i tempi per l'ottenimento di questo documento variano a seconda dell'efficienza del Comune in cui si trova l'immobile.


In caso di difformità, il proprietario dell'immobile avrà la possibilità di adeguare le planimetrie allo stato di fatto presentando una pratica di sanatoria edilizia in Comune oppure potrà scegliere di ripristinare lo stato dei luoghi, in maniera tale che l'immobile sia nuovamente allineato alle planimetrie depositate al Catasto.


Qual è il titolo di provenienza dell'immobile?


Anche questa è una domanda che non sempre chi va a visionare un immobile pone. In realtà, è molto importante conoscere il titolo di provenienza dell'immobile cioè comprendere in che modo è stata ottenuta la proprietà dello stesso. Tendiamo, infatti, a dare per scontato che il proprietario lo abbia acquistato attraverso una normale compravendita. Nella maggior parte dei casi è sicuramente così ma è bene sapere che un immobile potrebbe anche essere giunto al proprietario in virtù di:



Chiaramente, a seconda dei casi, cambia anche la tipologia di documento che è necessario sottoporre all'attenzione del potenziale acquirente. In una normale compravendita oppure in una donazione di immobili, il titolo di provenienza coincide con l'atto notarile redatto e successivamente depositato da un notaio. Procurarsi questo documento è fondamentale per conoscere le eventuali ricadute che potrebbero verificarsi in caso di acquisto.


Ad esempio, se l'immobile è stato oggetto di donazione, bisognerebbe sapere che le donazioni possono essere impugnate dagli eredi lesi e potrebbe, dunque, esservi il rischio di perdere l'immobile, anche a distanza di molto tempo tempo dall'acquisto, qualora un giudice optasse per la revoca.


Occhio anche ad alcuni vincoli. Potrebbe, ad esempio, capitare che la vendita riguardi non la piena proprietà ma la proprietà superficiaria dell'immobile. In questo caso, l'acquirente sarebbe, di fatto, proprietario dell'immobile ma non del terreno su cui lo stesso è stato costruito. Per acquisire la proprietà piena bisognerebbe pagare una sorta di riscatto al soggetto proprietario del suolo (solitamente il Comune in cui si trova l'immobile). Si tratta, in ogni caso, di informazioni che dovrebbero essere chiaramente indicate nel titolo di provenienza dell'immobile.


Ci sono ipoteche che gravano sull'immobile?


Consigliamo di acquisire sin da subito informazioni rispetto alla presenza di vincoli o ipoteche che gravano sull'immobile. In linea generale, spesso è assolutamente possibile acquistare una casa con ipoteca, soprattutto se si tratta di ipoteche volontarie, come ad esempio quelle legate alla presenza di un mutuo ancora in corso. È bene, però, essere certi che un'eventuale ipoteca, qualsiasi essa sia, possa essere cancellata, soprattutto se si ha intenzione di acquistare casa ricorrendo ad un finanziamento bancario.


È possibile scattare foto o registrare dei video all'interno dell'immobile?


Può sembrare una domanda banale da porre ad un agente immobiliare oppure al proprietario dell'immobile ma non lo è. Infatti, quando si visita un immobile è importante raccogliere quante più informazioni è possibile. Le foto pubblicate nell'annuncio inserito dal venditore o dall'agenzia immobiliare sono importanti ma non sempre sufficienti. Per una valutazione più accurata e dettagliata, dunque, è bene registrare dei brevi video o scattare più foto già in occasione della prima visita.


Ovviamente, è necessario che il potenziale acquirente si impegni a non pubblicare in rete il materiale. Del resto, parliamo comunque di un immobile di proprietà di un'altra persona e, dunque, è doveroso fornire alla controparte tutte le garanzie del caso.


In definitiva, la raccolta di ulteriore materiale ti permetterà di ragionare a mente fredda e lucida su tutti quei piccoli elementi che, magari, potrebbero esserti sfuggiti durante la prima visita. In questo modo, avrai la possibilità di riflettere bene per poi decidere se confermare o meno l'interesse per l'immobile prenotando una seconda visita ed eventualmente avanzare una proposta di acquisto.


L'immobile è stato oggetto di lavori di ristrutturazione?


Sebbene, in genere, questa informazione venga riportata nel testo dell'annuncio, è bene andare più a fondo della questione. È, infatti, nell'interesse del potenziale acquirente conoscere la tipologia di lavori che sono stati effettuati e quando gli stessi sono stati ultimati. In tal senso, è necessario chiedere se, ad esempio, i lavori abbiano riguardato impianti elettrici, bagni, impianto del gas. L'acquirente dovrà, dunque, accertarsi che i lavori siano stati svolti nel rispetto delle normative e che, dunque, tutti gli impianti siano conformi alla legge.


Quali sono le tempistiche del venditore?


Questa domanda è utile per comprendere se le tempistiche di venditore e acquirente rispetto alla compravendita siano conciliabili. Può capitare, infatti, che l'immobile non sia immediatamente disponibile per il rogito, magari perché il venditore non ha ancora concluso l'acquisto della sua nuova casa o perché sta acquistando un immobile di nuova costruzione. Bisogna, dunque, accertarsi che i tempi della vendita siano in linea con quelli di chi è interessato ad acquistare.


Considerazioni finali


L’acquisto di una casa è una delle decisioni più importanti della vita di una persona o di una famiglia, per questo motivo è fondamentale vederci chiaro. Oltre al prezzo e all’estetica dell’immobile, è essenziale approfondire alcuni aspetti tecnici e legali che spesso vengono trascurati ma che possono fare la differenza.


Prima di procedere, ricordati sempre di:


  • Visionare la planimetria catastale e, se necessario, anche quella urbanistica;
  • Verificare la conformità catastale e urbanistica dell’immobile;
  • Chiedere il titolo di provenienza e accertarti che non vi siano ipoteche o vincoli;
  • Informarti su eventuali lavori di ristrutturazione, sulle tempistiche del venditore e sulla reale disponibilità dell’immobile;
  • Raccogliere materiale utile (foto, video) per valutare a mente fredda quanto visto durante la visita.


Fare le domande giuste, fin dal primo incontro, ti permetterà di acquistare con maggiore consapevolezza e serenità, evitando spiacevoli sorprese dopo il rogito.

CONTATTI

Fatti richiamare

Inserisci il tuo numero, ti richiameremo entro 4 ore lavorative:

Compila il Form:

Acconsento al trattamento dei dati personali ai sensi del regolamento europeo del 27/04/2016, n. 679 e come indicato nel documento normativa sulla privacy e cookies