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Quando il coniuge eredita tutto il patrimonio?


In quali casi il coniuge superstite eredita l'intero patrimonio?


  • In caso di successione testamentaria, quando non ci sono figli né ascendenti e il testatore destina l'intero patrimonio al coniuge;
  • In caso di successione legittima, quando non ci sono figliascendenticollaterali.


La successione è l'evento giuridico che si apre autonomamente alla morte di una persona. Essa può essere testamentaria, cioè quando il coniuge defunto prima di passare a miglior vita ha redatto un testamento, oppure legittima. Quindi, nel momento in cui un coniuge viene a mancare, il primo aspetto da verificare riguarda la tipologia di successione che bisognerà aprire.


In seguito, vengono individuati i chiamati all'eredità, cioè tutti coloro che hanno diritto a succedere ad una persona, i quali possono decidere (entro 3 mesi se sono in possesso dei beni ereditari o, in alternativa, entro 10 anni) se accettare o rinunciare all'eredità stessa.


Cominciamo sin da subito col dire che, sia nella successione testamentaria che in quella legittima, coniugi e figli giocano un ruolo particolarmente importante. Questo significa che, anche in caso di testamento, il testatore deve necessariamente destinare una quota del proprio patrimonio agli eredi legittimari. Se ciò non avviene, i legittimari lesi hanno la possibilità di impugnare il testamento


In caso di successione legittima, coniuge e figli sono ancora più importanti perché sono i primi chiamati all'eredità. Se entrambi i genitori non sono più in vita, automaticamente i figli diventano eredi universali. Non si può dire lo stesso, invece, del coniuge superstite nel caso in cui non siano presenti figli. Questo vuol dire che, con la successione legittima, non sempre il coniuge superstite diventa erede universale ma deve fare i conti con l'eventuale presenza di ascendenti e collaterali.


Tipologia di successioneQuando il coniuge eredita tutto
Successione testamentariaQuando non ci sono figli né ascendenti (genitori, nonni) e il testatore dispone nel testamento che l’intero patrimonio vada al coniuge superstite.
Successione legittimaQuando non ci sono figli, né ascendenti, né fratelli o sorelle (collaterali), il coniuge superstite eredita l’intero patrimonio per legge.


quando il coniuge eredita tutto


Qual è la quota di successione legittima spettante al coniuge?


In presenza di una successione legittima, al coniuge spetta:


  • L'intera eredità se non ci sono figli né ascendenti né fratelli/sorelle del defunto;
  • Il 50% dell'eredità se è presente un solo figlio;
  • 1/3 dell'eredità se sono presenti almeno due figli;
  • 2/3 dell'eredità se non ci sono ascendenti né figli ma vi sono fratelli/sorelle del defunto oppure se ci sono ascendenti e fratelli/sorelle ma non figli oppure se ci sono soltanto ascendenti ma non fratelli/sorelle né figli.


Situazione familiareQuota di eredità spettante al coniuge (in assenza di testamento)
Non ci sono figli, ascendenti né fratelli/sorelleIntera eredità
È presente un solo figlio50% dell’eredità
Sono presenti due o più figli1/3 dell’eredità
Non ci sono figli, ma ci sono fratelli/sorelle del defunto2/3 dell’eredità
Non ci sono figli, ma ci sono ascendenti (genitori, nonni)2/3 dell’eredità
Non ci sono figli, ma ci sono ascendenti e fratelli/sorelle2/3 dell’eredità


Qual è la quota di eredità del coniuge in presenza di testamento?


In caso di successione testamentaria, le quote che per legge spettano al coniuge superstite sono le seguenti:


  • 50% del patrimonio se non ci sono figli né ascendenti;
  • 1/3 del patrimonio se, oltre al coniuge, è presente un solo figlio;
  • 1/4 del patrimonio se, oltre al coniuge, sono presenti almeno due figli;
  • 50% del patrimonio se non ci sono figli ma è presente almeno un genitore del defunto.


Rispetto alla successione legittima, dunque, la differenza significativa riguarda i collaterali (fratelli/sorelle). La legge, infatti, prevede che, in caso di testamento, fratelli e sorelle non abbiano diritto all'eredità. Questo vuol dire che il testamento è di per sé sufficiente per escludere i collaterali dall'eredità, qualora fossero queste le volontà del testatore.


Situazione familiareQuota di eredità spettante al coniuge (con testamento)
Non ci sono figli né ascendenti50% del patrimonio
È presente un solo figlio1/3 del patrimonio
Sono presenti due o più figli1/4 del patrimonio
Non ci sono figli, ma è presente almeno un genitore del defunto50% del patrimonio


Come lasciare tutta l'eredità al coniuge?


Non sempre è possibile lasciare l'intera eredità al proprio coniuge ma vi sono situazioni in cui la legge ammette tale possibilità. In primo luogo, è fondamentale fare testamento. Questo è, infatti, l'unico strumento attraverso il quale un testatore può lasciare disposizioni rispetto a come dovranno essere gestiti i propri beni dopo la propria dipartita.


Abbiamo, però, spiegato che, pur facendo testamento, se ci sono i figli quest'ultimi hanno comunque diritto a una quota minima di eredità. Se, invece, non ci sono figli e se risultano deceduti anche i genitori del defunto, è possibile nominare il proprio coniuge erede universale. Al coniuge superstite, in assenza di figli e di ascendenti, spetta per legge il 50% dell'eredità. È sufficiente che l'altro 50%, che coincide con la quota disponibile (cioè la quota di eredità di cui il testatore può disporre liberamente) venga destinata proprio al coniuge per essere certi che quest'ultimo possa usufruire dell'intera eredità.


coniuge riceve intera eredità


Come escludere il coniuge dall'eredità?


Di fatto, la legge non ammette la possibilità di escludere il coniuge dall'eredità né in caso di successione legittima né in caso di successione testamentaria. Abbiamo visto che, in caso di separazione, il coniuge superstite non rientra tra gli eredi solo se è stato dichiarato per via giudiziale colpevole della separazione stessa. Diverso è, invece, il caso del divorzio, il quale esclude automaticamente l'ex coniuge tra i chiamati all'eredità.


Domande frequenti sull'eredità tra coniugi


Come funziona la separazione dei beni in caso di morte del coniuge?


I diritti ereditari non possono essere alterati dal regime patrimoniale scelto dai coniugi. Questo vuol dire che, in presenza di separazione dei beni, tutto il patrimonio del defunto andrà in successione.


Quando muore il coniuge senza figli chi eredita?


Se è presente un testamento, eredita il coniuge superstite per almeno il 50% del patrimonio. Se si procede con l'apertura della successione legittima (senza testamento) il coniuge superstite può ereditare l'intero patrimonio (se non vi sono né fratelli né genitori), 2/3 del patrimonio (se sono presenti fratelli e/o genitori).


Quando muore il coniuge separato chi eredita?


In caso di coniugi separati, il coniuge superstite ha comunque diritto all'eredità, a meno che a quest'ultimo non sia stata addebitata la colpa della separazione tramite apposita pronuncia del giudice. In tutti gli altri casi, pertanto, il coniuge superstite è tra i chiamati all'eredità. La quota cui avrà diritto cambierà, come abbiamo visto, in base al tipo di successione e alla presenza o meno di figli, ascendenti e fratelli/sorelle.

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