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Perizia calligrafica su testamento olografo: a cosa serve e quanto costa?

Una delle principali criticità relative a un testamento olografo è il rischio che il documento sia falso e che, dunque, il suo contenuto possa non rispecchiare le ultime volontà del testatore. Ricordiamo che il testamento è l'atto attraverso il quale un soggetto dà delle disposizioni rispetto a come andrà gestito il suo patrimonio dopo la sua morte.


Il nostro ordinamento offre la possibilità di utilizzare varie tipologie di testamento, ognuna con caratteristiche differenti. Il testamento segreto e il testamento pubblico sono certamente le forme testamentarie più sicure in termini di autenticità del documento in quanto è previsto l'intervento di un notaio. Con il testamento pubblico il notaio è coinvolto direttamente nella redazione del testamento, sotto le indicazioni del testatore.


In caso di testamento segreto, invece, al notaio è affidato il solo incarico di custodire il documento mentre il contenuto dello stesso rimarrà, agli occhi del pubblico ufficiale, ignoto fino a quando non sarà possibile aprirlo.


La legge, però, consente a chiunque di lasciare disposizioni testamentarie anche senza il coinvolgimento del notaio. È il caso del testamento olografo, il quale prevede che sia il testatore ad occuparsi sia della redazione che della custodia del documento. Affinché un testamento olografo sia valido deve rispettare tre importantissimi requisiti:


  • Deve essere datato;
  • Deve essere sottoscritto e, dunque, firmato dal testatore;
  • Il contenuto deve essere completamente scritto a mano dal testatore.


In alcuni casi potrebbero sorgere dubbi sull'autenticità dell'intero testamento oppure su quella della sola firma o data. Del resto, se uno solo dei tre requisiti poc'anzi citati non viene rispettato il testamento viene invalidato. In circostanze del genere, potrebbe essere opportuno richiedere una perizia calligrafica. Andiamo a vedere in cosa consiste, come funziona l'iter e quali sono i costi da sostenere.




Cos'è una perizia calligrafica?


La perizia calligrafica è un'analisi finalizzata a ricondurre un documento redatto in forma scritta ad una determinata persona. Può essere compiuta da un consulente tecnico o di parte sia nell'ambito di un procedimento civile che penale. Nel momento in cui il perito deve analizzare la scrittura di un soggetto sarà necessario confrontare l'atto posto in contestazione (in questo caso il testamento olografo) con altri documenti scritti dal soggetto.


L'analisi si concentrerà su vari aspetti, a partire dalla profondità della scrittura, cioè dalla pressione che viene esercitata dalla mano che impugna la penna sul foglio, così come sull'altezza delle maiuscole e sulle punte delle varie lettere.


Non è, inoltre, esclusa la possibilità di ricorrere al saggio grafologico, esperimento giudiziale condotto dal perito durante il quale il soggetto a cui viene contestata la firma o la grafia o il soggetto che la contesta verrà invitato a scrivere un documento che sarà poi utilizzato come metro di paragone. Chiaramente, nell'ambito di un testamento olografo, questo esperimento non può essere fatto svolgere al testatore bensì a colui che si teme abbia falsificato la scrittura del de cuius.


Sarà il perito a fornire indicazioni rispetto al contenuto da scrivere. In ambito testamentario, ad esempio, il perito potrebbe chiedere al soggetto in questione di riprodurre il contenuto del testamento o anche solo la firma oppure alcune parole. In questo modo, il perito potrà contare su un documento fresco e attuale ai fini del confronto con il testo oggetto di contestazione.


Quali sono i possibili indizi da osservare?


Nel momento in cui si ha la possibilità di osservare da vicino un testamento olografo, anche un soggetto che non si occupa di perizie calligrafiche potrebbe notare dei dettagli quantomeno sospetti. Uno di questi è la brevità del documento.


Sebbene la legge non fornisce indicazioni rispetto a quanto debba essere lungo un testamento olografo, potrebbe certamente apparire singolare un documento composto da pochissime parole. In caso di falsificazione, infatti, l'autore del gesto potrebbe essersi mosso in questo modo per evitare di essere facilmente scoperto.


Altro elemento a cui prestare attenzione riguarda la forma grafica delle parole. Spesso, infatti, un documento falso presenta delle incertezze grafiche, come ad esempio tratti tremolanti alternati a tratti più scorrevoli.


Infine, conviene analizzare il lessico utilizzato nel documento. Un linguaggio eccessivamente aulico piuttosto che evidenti errori grammaticali potrebbero suonare come un campanello d'allarme, specie se si ha una profonda conoscenza delle capacità di scrittura e del livello di cultura generale del de cuius.


A cosa serve la perizia calligrafica su un testamento olografo?


È possibile tentare di giocare la carta della perizia calligrafica qualora maturi l'idea, in uno o più soggetti, di impugnare un testamento olografo. Ricordiamo che sono diverse le ragioni che potrebbero indurre un soggetto e richiedere un'impugnazione. La perizia calligrafica, però, attiene direttamente all'autenticità del documento. Questo vuol dire che, se il testamento dovesse essere considerato non autentico, lo stesso verrà dichiarato nullo.


Un testamento nullo è semplicemente un documento che, per il nostro ordinamento, non è mai esistito e che, dunque, comporta automaticamente il passaggio della gestione delle vicende ereditarie dalla successione testamentaria a quella legittima.


Quanto costa?


Qualora non sia ancora in corso una procedura giudiziaria, conviene richiedere una perizia calligrafica ad aziende e professionisti specializzati. I costi oscillano mediamente tra i 1.300 e i 1.900 €. Si tratta di una cifra che, ad una prima valutazione, potrebbe sembrare elevata.


Se, però, si hanno fondate ragioni per credere che il testamento olografo non sia stato scritto o firmato dal testatore bensì da un altro soggetto allora è un piccolo investimento che conviene comunque effettuare. In caso di esito positivo, infatti, ci saranno fondati elementi per presentare presso il Tribunale competente la richiesta di impugnazione del testamento.


Come agire in caso di dubbi su un testamento olografo?


Il consiglio è di avvalersi della consulenza di un notaio oppure di un avvocato specializzato in diritto familiare. Il parere di un professionista è sempre gradito, in quanto ti permetterà di comprendere se ci sono i presupposti per intraprendere un percorso che, nel migliore dei casi, porterà a richiedere l'impugnazione del testamento e il suo eventuale annullamento.


È lecito attendersi che un'azione del genere possa essere condotta dai soggetti che ritengono di essere stati in qualche modo danneggiati da quel documento, magari perché esclusi dal testamento o semplicemente per evitare che nella corsa all'eredità possa essere favorito un soggetto a discapito di un altro. 


Considerando che l'annullamento del testamento olografo porterebbe automaticamente a gestire l'eredità secondo le disposizioni vigenti in materia di successione legittima, è importante tenere conto anche dei costi della procedura in confronto ai possibili vantaggi che si otterrebbero qualora il documento venisse dichiarato nullo.

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